Al Fil






Fil o Spiaz dei Spini che dir si voglia. Già ne ho scritto in un altro post. Sono la meta preferite per le mie quotidiane passeggiate, da solo o in compagnia.


Camminare è una pratica salutare, inoltre, in primavera e in estate, si possono cogliere facilmente e in abbondanza, nei dintorni del Fil, asparagi di monte, spugnole e qualche bella “brisa”, senza dover scarpinare per ore su ripidi pendii.


Qualche volta porto con me, nei miei giretti, la macchina fotografica, così, senza un preciso scopo. Procedendo per  la stradina che porta al Fil e nei boschi e nei prati circostanti osservo e fotografo quello che mi attrae: i primi fiori primaverili, una rosa canina, delle farfalle, un fungo, uno scoiattolo… Sono affascinato in particolare dagli effetti di luce creati di raggi del sole che filtrano nel bosco tra i rami degli abeti. Il sottobosco si illumina all’improvviso e prende vita come d’incanto.


Anche il torrente che scorre accanto alla stradina può offrire  opportunità stimolanti se si è in grado di coglierle. Il merlo acquaiolo a caccia di larve di tricotteri, le luci e i riflessi autunnali, le sculture di ghiaccio nell’alveo invernale…




Poi, recarsi al Fil è piacevole anche perché lungo la stradina si incontrano sempre delle persone, turisti o valligiani: si fa o si approfondisce la conoscenza, si parla del  più e del meno, si fanno previsioni meteorologiche, si discute… quattro ciacole... qualsiasi argomento  va bene…






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2 commenti:

BeaPaGoogle ha detto...

Ma la strada parte da Fucine? esattamente dove si imbocca?

Umberto Zanella ha detto...

Poco a monte del paese di Fucine (un centinaio di metri), lungo la statale del passo Tonale, sulla sinistra. Si vede il ponte sul torrente...